La coscienza di Zeno
Il romanzo è strutturato in 8 capitoli, preceduti da una prefazione e da un preambolo. I capitoli dal 3 al 7 non seguono un ordine cronologico, ma sono suddivisi in nuclei tematici, mentre l'ultimo è una riflessione che il protagonista rivolge all'umanità, riguardo alla Prima Guerra Mondiale.
Viene narrato in prima persona con l'utilizzo frequente del monologo interiore, in quanto scrivendo per lo psicanalista, ricostruisce gli eventi secondo nessi logici.
Nella prefazione, il medico psicanalista di Zeno (il dott. S), dichiara di voler pubblicare per vendetta il suo diario, a causa della sua sottrazione alla cura; nel preambolo invece, Zeno racconta la propria difficoltà nel recuperare la memoria riguardo agli eventi passati.
Terzo capitolo, Il fumo: Zeno ripercorre con la memoria gli ultimi 20 anni di vita caratterizzati dalla voglia di smettere di fumare che lo porteranno ad iniziare il percorso psicanalitico, che risulterà però negativo.
Quarto capitolo, La morte del padre: Zeno tratta dell'attaccamento alla madre (complesso di Edipo) e del rapporto conflittuale con il padre, che in punto di morte gli diede un sonoro ceffone; questo evento caratterizzerà la sua esistenza, in quanto cercherà di mistificare la realtà per rendere positiva la figura del padre.
Quinto capitolo, La storia del mio matrimonio: Zeno frequenta la casa del Sig. Malfenti che ha tre figlie: si innamorerà di Ada (la più bella) ma sposerà Augusta (la meno bella) e nel frattempo Ada sposerà Guido.
Sesto capitolo, La moglie e l'amante: Zeno per noia tradirà la moglie con Carla, una ragazza molto più giovane di lui ed sarà tormentato dal rimorso in quanto vorrebbe chiudere la relazione, senza riuscirci.
Settimo capitolo, Storia di un'associazione commerciale: Zeno e Guido si troveranno a lavorare insieme nell'azienda del suocero; Guido però non si rivelerà all'altezza, tanto che porterà l'azienda sull'astrico. Fingerà così il suicidio, ma morì per davvero. Zeno risolleverà l'azienda, ma non riuscirà a recarsi al funerale di Guido, in quanto sbaglierà corteo funebre (atto mancato).
Ottavo capitolo, Psicanalisi: L'opera terminerà con l'apocalittica visione di una catastrofe, avvenuta per opera dell'uomo.
Il romanzo verrà considerato autobiografico, in quanto molti elementi risultano simili a quelli della vita di Zeno, come l'essere un ricco borgese, o ancora la moglie con caratteristiche simili al personaggio di Augusta. I critici però lo definiranno "psicanalitico",perchè tratta della sua malattia e non della sua vita.
Viene narrato in prima persona con l'utilizzo frequente del monologo interiore, in quanto scrivendo per lo psicanalista, ricostruisce gli eventi secondo nessi logici.
Nella prefazione, il medico psicanalista di Zeno (il dott. S), dichiara di voler pubblicare per vendetta il suo diario, a causa della sua sottrazione alla cura; nel preambolo invece, Zeno racconta la propria difficoltà nel recuperare la memoria riguardo agli eventi passati.
Terzo capitolo, Il fumo: Zeno ripercorre con la memoria gli ultimi 20 anni di vita caratterizzati dalla voglia di smettere di fumare che lo porteranno ad iniziare il percorso psicanalitico, che risulterà però negativo.
Quarto capitolo, La morte del padre: Zeno tratta dell'attaccamento alla madre (complesso di Edipo) e del rapporto conflittuale con il padre, che in punto di morte gli diede un sonoro ceffone; questo evento caratterizzerà la sua esistenza, in quanto cercherà di mistificare la realtà per rendere positiva la figura del padre.
Quinto capitolo, La storia del mio matrimonio: Zeno frequenta la casa del Sig. Malfenti che ha tre figlie: si innamorerà di Ada (la più bella) ma sposerà Augusta (la meno bella) e nel frattempo Ada sposerà Guido.
Sesto capitolo, La moglie e l'amante: Zeno per noia tradirà la moglie con Carla, una ragazza molto più giovane di lui ed sarà tormentato dal rimorso in quanto vorrebbe chiudere la relazione, senza riuscirci.
Settimo capitolo, Storia di un'associazione commerciale: Zeno e Guido si troveranno a lavorare insieme nell'azienda del suocero; Guido però non si rivelerà all'altezza, tanto che porterà l'azienda sull'astrico. Fingerà così il suicidio, ma morì per davvero. Zeno risolleverà l'azienda, ma non riuscirà a recarsi al funerale di Guido, in quanto sbaglierà corteo funebre (atto mancato).
Ottavo capitolo, Psicanalisi: L'opera terminerà con l'apocalittica visione di una catastrofe, avvenuta per opera dell'uomo.
Il romanzo verrà considerato autobiografico, in quanto molti elementi risultano simili a quelli della vita di Zeno, come l'essere un ricco borgese, o ancora la moglie con caratteristiche simili al personaggio di Augusta. I critici però lo definiranno "psicanalitico",perchè tratta della sua malattia e non della sua vita.